UNA CASA DOMOTICA CONVIENE VERAMENTE?

Il termine domotica deriva dall’unione tra la parola latina “domus”, che significa casa, e il suffisso greco “ticos”, che indica le discipline alternative. In poche parole, quindi, la domotica è la disciplina che si occupa dello studio di tutte le tecnologie che hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita della casa e, in parallelo, della persona. Ma la domotica in realtà non è solo questo, in quanto svolge anche altre funzioni, dalla sicurezza dell’abitazione alla semplificazione del controllo e della manutenzione degli impianti, fino ad arrivare alla riduzione dei costi di gestione.

Grazie a questa tecnologia, la casa diventa “intelligente”.

Come funziona un impianto domotico?

Un impianto domotico è costituito da una stazione di comando e da dispositivi periferici. I dati, in formato digitale, partono dalla stazione di comando e vengono inviati tramite un mezzo di trasmissione chiamato BUS al dispositivo periferico, che riconosce il messaggio e lo mette in pratica.

Un esempio? Stiamo uscendo di casa e abbiamo bisogno di abbassare tutte le tapparelle. Niente di più facile con un impianto domotico! Premiamo il pulsante, che rappresenta la stazione di comando, e il messaggio viene inviato ai dispositivi periferici, che si trovano in corrispondenza delle tapparelle. Ed ecco fatto, in 10 secondi tutte le tapparelle di casa sono chiuse!

Se state pensando a quanto tempo risparmiereste evitando di passare di stanza in stanza a chiudere ogni singola tapparella, immaginate come un impianto domotico possa rappresentare un valido e indispensabile aiuto per le persone anziane o non autosufficienti.

A differenza degli impianti tradizionali, nei quali ogni componente (es. le luci, il sistema d’allarme, il sistema di condizionamento) sono indipendenti, in un impianto domotico tutti gli elementi sono interconnessi tra loro, creando un sistema totalmente integrato che permette la gestione coordinata di tutti i dispositivi.

Cosa può fare un impianto domotico?

Un impianto domotico, ovviamente, non controlla solo le tapparelle ma può gestire diverse altre funzioni:

  • Impianto elettrico (es. isolamento della casa in presenza di fulmini, controllo e coordinazione degli elettrodomestici, prevenzione dei blackout da sovraccarico)
  • Impianto di climatizzazione e di riscaldamento (es. accensione/spegnimento in base alla presenza di persone, controllo del tasso di umidità, differenziazione della temperatura nei diversi ambienti)
  • Impianto di sicurezza (es. rilevamento di fughe di gas, videosorveglianza)
  • Impianto di illuminazione (es. regolazione della luce artificiale in base alla quantità di luce naturale o alla presenza di altre fonti artificiali di illuminazione)
  • Impianto di irrigazione (es. controllo della quantità d’acqua utilizzata a seconda delle condizioni atmosferiche)

Tutte queste funzioni sono controllate dal padrone di casa tramite un dispositivo, che può essere un telecomando, un pulsante o semplicemente un’applicazione installata nel telefono.

Come ogni sistema tecnologico, anche l’impianto domotico ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Se da un lato il controllo a distanza (a 360°, dal riscaldamento alla videosorveglianza) può essere un aiuto non indifferente, così come la gestione ottimale degli impianti con conseguente risparmio sui consumi, dall’altro il costo elevato della sua installazione frena molte persone che, nella teoria, si erano dimostrate entusiaste. Nonostante il costo sia molto variabile perché dipende da diversi fattori, quali per esempio la disposizione degli spazi e la metratura, rimane il fatto che un investimento di questo tipo può alzare il valore di mercato della casa del 5-8%… un dato da non sottovalutare nel momento in cui si deve prendere la decisione!