GALATEO IN CONDOMINIO. 5 REGOLE PER UN BUON VICINATO

galateo-condominio

Vicini di casa, questi sconosciuti! 5 regole di galateo condominiale

 

Galateo di condominio. Vicini di pianerottolo, questi sconosciuti! In un mondo che risulta ogni giorno più frenetico, sempre più italiani non conoscono nemmeno chi abita la porta accanto. Tanto che la sociologia sta studiando questo recente fenomeno che prende il nome di “asocialità condominiale”.

La non conoscenza porta con sè indifferenza e mancanza di empatia che sicuramente non facilitano i rapporti tra condomini. In questa situazione è facile che nascano liti per futili motivi, che potrebbero essere evitate salvaguardando la pacifica convivenza con poche e semplici regole di cortesia.

Oltre il rispetto del regolamento condominiale, che disciplina aspetti come l’uso delle parti comuni, la ripartizione delle spese, le norme per la tutela del decoro dell’edificio e quelle relative all’amministrazione, ci sono delle vere e proprie regole non scritte, che potremmo far rientrare in una sorta di bon ton condominiale. Sono regole di cortesia dettate dal buon senso che sicuramente aiutano a migliorare la qualità dei rapporti tra persone che abitano lo stesso condominio.

 

il bon ton di condominio. 5 regole per una convivenza felice

 

  1. Salutare i vicini di casa e rispondere. Per le scale, in ascensore, sul pianerottolo. Un saluto cordiale, meglio se accompagnato da un sorriso. Non dimentichiamo che il sorriso è un potente strumento di comunicazione, non costa niente e generalmente viene ricambiato. Un ottimo ingrediente per mantenere relazioni positive con il vicinato.
  2. La cortesia e le attenzioni. La vicina di casa anziana o la mamma con in braccio i bambini è sommersa dalle borse della spesa mentre cerca di salire le scale? Un gesto di cortesia sarà sicuramente gradito. Teniamole aperto il portone, facciamola salire in ascensore per prima o meglio ancora, aiutiamola portando le buste della spesa. Sarà sicuramente un gesto di attenzione che non dimenticherà.
  3. No ai pettegolezzi. Il passo dal pettegolezzo fatto assieme al vicino impiccione, a diventarne oggetto è breve. Meglio evitare di trovarsi in queste situazioni. E a tal proposito, le telefonate a voce alta in giardino o sul balcone, possono diventare oggetto di chiacchiere per i vicini più curiosi, fate attenzione!
  4. In caso di screzi con i vicini di casa è poco consigliabile affrontarli di petto, magari mossi dalla rabbia del momento. Mantenete la calma e rivolgetevi all’amministratore che potrà risolvere la questione con professionalità e discrezione.
  5. No all’invadenza. Se è vero che il 61% degli italiani non conosce il suo vicino di pianerottolo è anche vero che, al contrario, un’eccessiva invadenza può risultare fastidiosa. La classica torta alle mele per dare il benvenuto ai nuovi inquilini sarà sicuramente apprezzata, ma non deve diventare una scusa per suonare il campanello del nostro vicino più del necessario, né una scusa per spiare l’arredamento e cercare eccessiva confidenza.

Ricordiamocelo, i rapporti positivi con i vicini di casa migliorano la qualità della nostra vita condominiale. Un buon rapporto, fatto di discrezione e cortesia, si tradurrà inevitabilmente in una maggiore disponibilità reciproca in caso di diatribe o necessità personali dove si rende necessaria l’approvazione dei nostri vicini. Per cui, rispettiamo il regolamento condominiale, le parti comuni, gli orari di riposo, le norme relative alla presenza di animali domestici e quanto previsto dal regolamento, ma non trascuriamo anche gli aspetti di gentilezza e cortesia, che possono apparire secondari, ma sono la chiave per un clima condominiale sereno… con tutti i benefici che ne conseguono!

Photo by Ján Jakub Naništa on Unsplash.