Una delle domande che ci vengono fatte più spesso dai potenziali interessati dopo aver letto gli annunci dei nostri immobili è: “Ma perché menzionate solo i metri quadrati commerciali e non la metratura calpestabile?”.
C’è una valida ragione dietro a questa scelta e in questo articolo ti spiegheremo il perché.
Cosa si intende per “metri quadrati commerciali”?
I metri quadri commerciali rappresentano uno degli elementi fondamentali per identificare il valore di un immobile sul mercato. Essi forniscono un parametro oggettivo su cui basarsi per le valutazioni patrimoniali.
Tuttavia, è importante tenere presente che il valore di un immobile non dipende esclusivamente da questo aspetto. Esso è influenzato anche da diversi fattori, come la posizione, la tipologia, le condizioni strutturali esterne, lo stato di manutenzione degli interni e molti altri ancora.
Ma come vengono calcolati i metri quadri commerciali?
Come già accennato, i metri quadri commerciali giocano un ruolo fondamentale nel determinare il valore commerciale di un immobile. A differenza dei metri quadrati calpestabili, quelli commerciali vengono calcolati tenendo in considerazione anche lo spessore delle murature interne ed esterne, e rappresentano la somma di tutte le parti che costituiscono l’unità immobiliare.
È evidente però che ogni ambiente all’interno di una casa possiede una diversa valenza, sia in termini di funzionalità abitativa che di valore economico. Prendiamo ad esempio in considerazione una classica abitazione civile: essa è composta da alcuni locali “principali”, come la cucina, la sala da pranzo e le camere da letto, e da pertinenze d’uso esclusivo, come il garage, la cantina, le soffitte e i posti auto coperti o scoperti. Inoltre, possono esserci elementi accessori o ornamentali, come balconi, giardini e cortili.
È indiscutibile il fatto che dal punto di vista commerciale una camera da letto non può avere lo stesso valore di una cantina o di una soffitta, ed è proprio su questo concetto che si basa la logica della superficie commerciale.
Per effettuare un corretto calcolo dei metri quadrati commerciali, al fine di dare la giusta valutazione ad una proprietà, è necessario quindi moltiplicare le metrature lorde dei singoli locali dell’unità immobiliare per specifiche percentuali. Tali percentuali possono variare a seconda dall’uso, destinazione e in parte dalle finiture interne del singolo ambiente. Normalmente si fa riferimento a delle tabelle regolamentate che definiscono in maniera chiara la percentuale da assegnare ad ogni singola tipologia di vano della casa (per esempio, alla cucina e alle camere i valore percentuale assegnato è pari al 100% mentre per una cantina è al 20%, per un terrazzo al 35%, e così via). La somma delle singole aree darà infine il totale della superficie commerciale dell’immobile.
il valore commerciale
Ecco quindi che, in possesso della superficie commerciale della proprietà, siamo in grado di assegnare anche un valore in termini economici. Come? In base a parametri quali: stato dell’immobile, tipologia, zona, ma anche attraverso un’analisi più approfondita sulle proprietà con caratteristiche simili compravendute nella stessa area. Di conseguenza, solo dopo aver tenuto conto di tutti questi criteri, si potrà assegnare un preciso valore in euro al metro quadro.
Calcolare correttamente la superficie commerciale del tuo immobile per una perfetta promozione può essere un’operazione non semplice ma tuttavia un passaggio indispensabile per ottenere dati oggettivi riguardo al valore effettivo della tua casa. Richiedere l’aiuto di un esperto del settore immobiliare ti garantirà un approccio accurato e ti consentirà di ottenere una valutazione obiettiva e affidabile, considerando tutti gli elementi rilevanti che influenzano il valore di una proprietà.