Ed è così che è successo l’inaspettato: tutto d’un tratto siamo stati catapultati in una vita che non ricordavamo più.
Siamo passati da un’esistenza fatta di ritmi convulsi, scanditi dall’ansia e la necessità del “fare” in tempi stretti a semplicemente “avere il tempo”. Ci siamo ritrovati a riscoprire la noia e a reinventarci per riempire le nostre giornate. In queste settimane abbiamo vissuto la nostra casa come mai prima: ci siamo presi cura di lei ripulendo ogni angolo, dedicandoci ai quei piccoli lavori di manutenzione che da troppo avevamo rimandato. Ci siamo dedicati alla cucina, allo studio, a quel hobby a cui non riuscivamo più a riservare spazio. C’è chi ha lavorato da casa costruendosi una nuova routine e chi ha riscoperto il valore della famiglia, dello stare assieme e del condividere.
Ammettiamolo! In questi giorni la percezione della nostra casa è cambiata. Non più rifugio a cui approdare stanchi dopo lunghe giornate passate a lavoro o a scuola, ma luogo da vivere appieno. Ed ecco che, trascorrendo intere giornate in casa, seppur la propria, è inevitabilmente scattato un qualcosa che ci ha portato a prendere coscienza dei pro e dei contro della nostra abitazione, mettendo in discussione le scelte fatte al momento dell’acquisto o della ristrutturazione ma soprattutto, aprendo il desiderio a soluzioni nuove.
PIÙ SPAZIO PER TUTTI! ECCO COME CAMBIERÀ LA DOMANDA DEGLI ACQUIRENTI
Le statistiche oggi parlano di un notevole incremento di interesse nei confronti delle operazioni immobiliari da parte di nuclei familiari che si stanno trovando a fare i conti con soluzioni abitative non del tutto conformi alle loro esigenze. Allora si pensa, liquidità permettendo, inizierà una vera e propria ricerca di una nuova casa.
La mancanza di spazio è la problematica che fra tutte è spiccata con più prepotenza. La cosiddetta “stanza in più”, si prevede sarà la nuova fondamentale richiesta delle famiglie italiane. Quello spazio che oggi ci si è accorti manca e che è utile per lavorare, studiare, prenderci del tempo da dedicare alle nostre passioni.
Ma non solo: la domanda degli acquirenti vedrà un nuovo trend costituito dalla richiesta di uno spazio esterno. Guardando ai dati Istat, un terzo delle attuali case italiane non ha né terrazzo né balcone, e la condizione storica che ci ha oggi obbligato a recluderci nelle nostre case, ha messo in evidenza quanto, uno sfogo verso l’esterno sia condizione indispensabile per il benessere psicofisico della persona.
Un’altra previsione interessante, riguarda le zone su cui defluirà la richiesta. È molto probabile infatti che a seguito di questa esperienza, si riserverà maggiore attenzione al luogo in cui vivere e si cercheranno case in zone più isolate e periferiche abbandonando l’idea di vivere in pieno centro città.
IL VALORE DEGLI IMMOBILI È IN TRASFORMAZIONE
Secondo dati riportati dal Il Sole 24 Ore, in questa particolare condizione in cui si sono riscoperti nuovi difetti immobiliari e si è dato via ad un nuovo modello di desiderio abitativo, verranno rivalutati e rimescolati i valori economici degli immobili. “Chi venderà case di qualità” scrive Il Sole 24 Ore, “ potrà contare su un valore reale, chi vorrà vendere case con “difetti” dovrà scendere a patti con lo sconto”. “Da questo terribile evento” riporta ancora il giornale, “scaturisce la consapevolezza di quanto valgano poco molte delle case che abbiamo”. Infatti, oltre alla mancanza dello spazio esterno in buona parte degli immobili esistenti, “il 60% ha un bagno solo, solo l’8% dello stock abitativo italiano è stato costruito in questo secolo. A livello di dimensioni in media una casa è di 68 mq in città e di 92 mq nel resto del Paese.”
Ecco perché si prevede che, a conseguenza dello stato attuale dell’offerta, nel biennio 2020/2021 i prezzi degli immobili subiranno un ridimensionamento nell’ordine dell’1,1-3,1%.
Importanti considerazioni queste, che ci fanno riflettere profondamente su quello che sarà il trend abitativo, immobiliare ma anche edilizio ed economico del futuro!