Come molti di voi ormai sapranno, a seguito del decreto n.63 del 4 giugno 2013, e del Decreto Ministeriale del 26/06/2015 contenente le “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”,
È AD OGGI OBBLIGATORIO REDIGERE, per tutti gli immobili da vendere o da affittare, L’ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE).
L’APE è un documento, nel quale è indicata la Classe Energetica di un edificio (rappresentata da una lettera) ossia il grado di efficienza energetica attribuita all’edificio sulla base di un intervallo convenzionale di riferimento.
A cosa serve l’’APE?
Come affermato precedentemente, l’Ape è un certificato obbligatorio per legge per tutte le nuove costruzioni e da redigere in caso di vendita o di affitto di un immobile. Questa particolare certificazione è stata pensata con 2 principali finalità:
- Aiutare a valutare la convenienza economica dell’acquisto e della locazione di un immobile in relazione ai consumi energetici
- Consigliare degli interventi di riqualificazione energetica efficaci
L’APE ha una validità massima di 10 anni dalla data di emissione e dovrà essere aggiornato ad ogni intervento, effettuato sull’immobile, che ne possa modificare la classe energetica.
Chi può redigere l’APE?
L’APE non può essere redatto da chiunque ma da un “soggetto accreditato” chiamato Certificatore Energetico. La formazione, la supervisione e l’accreditamento di un Certificatore viene gestita e coordinata dalle Regioni con apposite leggi locali.
Il Certificatore Energetico è solitamente un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti come l’architetto, l’ingegnere ed il geometra.
Come viene redatto?
Il Certificatore Energetico per giungere alla stesura dell’APE dovrà reperire dati catastali e planimetrie dell’immobile da certificare, effettuando un sopralluogo (obbligatorio).
Durante il sopralluogo il tecnico dovrà fare un’analisi degli infissi, la loro tipologia, i materiali costituenti, uno studio della tamponatura esterna ed interna dell’involucro edilizio, un’analisi dei solai di calpestio e copertura di ciascun livello, una valutazione dell’impianto di climatizzazione invernale e dell’impianto di produzione dell’Acqua Calda Sanitaria e valutare eventuali contributi di collettori solari o pannelli fotovoltaici installati.
Cosa succede se non si rispetta la normativa?
Dure sono le sanzioni per quei proprietari che non rispetteranno l’obbligo di redazione dell’APE in caso di vendita per omessa dichiarazione o allegazione (il documento è obbligatorio già in fase di promozione della vendita dell’immobile) sono infatti previste multe da 3mila a 18mila euro, la sanzione è da euro 1.000 a euro 4.000 per i contratti di locazione di singole unità immobiliari e, se la durata della locazione non eccede i tre anni, essa è ridotta alla metà.
Non meno severe le sanzioni per il professionista, tenuto a pagare una somma compresa tra 700 e 4200 euro nel caso in cui l’Attestato di Prestazione Energetica non rispetti i criteri stabiliti dalla legge.
Prestate molta attenzione! In questi anni sono cresciuti i casi di truffa e raggiro riguardanti l’ottenimento dell’APE. Casi in cui personaggi senza scrupoli speculano sull’ignoranza in materia, consegnando certificati falsi o imprecisi, mettendo in grave pericolo il committente che rischia sanzioni e lunghi e costosi contenziosi civili.
Per questo vi consigliamo di informarvi attentamente e non affidarvi a presunti professionisti che vi propongono la stesura di APE per pochissimi soldi, via internet o addirittura senza effettuare sopraluoghi sul posto. Un falso Attestato o semplicemente riportante dati errati potrebbe addirittura far saltare la trattativa o rendere nullo l’atto notarile.