Hai deciso di comprare un immobile? Molto bene! Ti si aprono davanti 2 strade: farlo privatamente o chiedere aiuto a un agente immobiliare.
La scelta di affidarsi a un’agenzia è sicuramente la migliore per mille motivi, che possono essere riassunti in una sola parola: comodità. Comprare casa, infatti, non è come scegliere il luogo di villeggiatura estivo o il nuovo frullatore, ma è un percorso decisamente più lungo, complesso e articolato. Un errore può costare molto caro e tu, che non sei del mestiere e probabilmente non l’hai mai fatto, hai solo un modo per essere sicuro di non sbagliare: metterti nelle mani sapienti di un agente immobiliare.
Ora che ti ho convinto, sappi che ci sono molti documenti da controllare: alcuni di questi sono da presentare obbligatoriamente al notaio mentre altri sono facoltativi. Ho scritto facoltativi, non inutili. Vediamoli nel dettaglio.
I documenti indispensabili, senza i quali il rogito notarile non può essere fatto, sono:
- Visura catastale: è il documento nel quale sono riportati i dati identificativi dell’immobile (fabbricato o terreno) e i dati dei soggetti titolari dei diritti reali legati a quel bene.
- Planimetria catastale: è il disegno tecnico (generalmente in scala 1:200 o 1:100) di un immobile e delle sue pertinenze. È depositata presso il catasto e serve a capire se lo stato di fatto dell’immobile corrisponde al disegno.
- Provenienza: è l’atto che attesta la titolarità giuridica sull’immobile. Il documento può essere un atto notarile (ad esempio una compravendita, una donazione, ecc), una successione o una sentenza giudiziale (ad esempio un atto di assegnazione del Tribunale).
- APE (Attestato di Prestazione Energetica): è il documento che, tramite l’utilizzo di una scala da A4 a G, descrive le caratteristiche energetiche di un immobile.
Oltre ai documenti necessari, ce ne sono altri non indispensabili ma che, diciamolo, servono principalmente a farti dormire sonni tranquilli. Ahimè, non tutte le agenzie immobiliari controllano questi documenti, ritenuti facoltativi e onerosi sia in termini economici che in termini di tempo perso. Eccone qualche esempio:
- Progetti originali: sono i progetti depositati in Comune, ovvero i disegni che l’ente competente in materia edilizia (solitamente il Comune stesso) ha autorizzato prima dell’inizio dei lavori di costruzione. Confrontandoli con lo stato di fatto si capisce se l’immobile è regolare dal punto di vista urbanistico.
- Eventuali concessioni, licenze, die, condoni.
- Certificato di abitabilità/agibilità del fabbricato: è il documento che attesta il rispetto di tutti i requisiti di legge, necessari a garantire la sicurezza dell’immobile.
- Certificato di conformità dell’impianto elettrico e dell’impianto idraulico.
- Nel caso si tratti di appartamento, documenti di condominio: sono tutti quei dati legati al condominio, come il nome dell’amministratore, le spese condominiali, le delibere assembleari per lavori straordinari e il regolamento condominiale. La conoscenza di questi documenti è fondamentale per non avere brutte sorprese future, come ad esempio spese condominiali insostenibili.
Il consiglio, quindi, è questo: presta molta attenzione alla scelta dell’agenzia e non accontentarti di un agente che fa le sue ricerche in modo superficiale.
Come dicevamo all’inizio, non stai comprando un frullatore ma la casa dei tuoi sogni.