Il Coronavirus non ferma la ricerca della casa da parte degli italiani. Anzi, la restrizione di movimento e l’obbligo di condividere spazi ristretti con il resto della famiglia ha fatto emergere nuove esigenze.
Questo è quanto emerge da una ricerca condotta da Casa.it, che ha coinvolto oltre 3.700 persone alla ricerca di una casa in vendita o in affitto in tutta Italia. Il sondaggio ha dimostrato come, seppur preoccupati per l’impatto economico del Coronavirus (il 59% degli intervistati dichiara di essere molto preoccupato e il 35% di esserlo abbastanza), oltre la metà degli intervistati (il 62% di chi cerca una casa in vendita e l’80% di chi è alla ricerca di una casa in affitto) non ha cambiato l’intenzione di cercare casa, ma addirittura dopo questo periodo di lockdown, ben il 17% è ancor più convinto di comprare una nuova casa.
Giuliano Olivati, vice presidente FIAIP in una recente intervista conferma quanto rilevato da Casa.it e racconta come “ci sono persone che un paio di mesi fa non pensavano assolutamente di cambiare casa, ma standoci dentro due mesi si sono rese conto di avere più esigenze, come una casa più grande, una stanza in più per lavorare o per una persona cara da accudire, o anche semplicemente un bel terrazzo.” E non solo cercano, ma hanno anche fretta: “hanno il timore di un nuovo lockdown o comunque contemplano la possibilità di passare a casa più tempo del solito e vogliono sistemarsi in modo più comodo” spiega Olivati.
CHI HA SOSPESO SI ASPETTA UNA DISCESA DEI PREZZI
C’è anche chi, con fine strategico e un pizzico di opportunismo ritiene che la mossa corretta sia quella di sospendere la ricerca di casa in attesa di un calo del valore immobiliare. Tra il 38% degli intervistati, che ha momentaneamente deciso di rimandare l’acquisto di casa infatti, il 35% (soprattutto i più adulti) lo ha fatto perché convinto che i prezzi scenderanno e per questo preferisce aspettare. I giovani invece si dimostrano i più cauti della situazione e fanno parte di un 33% che ha compiuto questa scelta perché ha paura di impegnarsi con un mutuo proprio in questo momento.
Sempre secondo l’indagine, il 10% ha sospeso la ricerca perché teme di perdere il lavoro, il 9% perché ha paura che la tassazione sugli immobili aumenti e il 13% ha deciso di rimandare l’acquisto per altri motivi (tra cui la minore disponibilità economica dopo il Coronavirus e l’incertezza sul futuro).
I PREZZI DEGLI IMMOBILI DIMINUIRANNO SUL SERIO?
Oltre a chi, in attesa di quotazioni immobiliari più convenienti, ha sospeso la ricerca di casa, secondo la ricerca di Casa.it tra chi cerca una casa vacanza o per investimento prevale la convinzione (70% degli intervistati) che nei prossimi mesi si verificherà una diminuzione dei prezzi. Il 22% dichiara, invece, che i prezzi resteranno stabili e solo l’8% pensa che aumenteranno.
Ad azzardare però una previsione ci ha pensato la società di consulenza Nomisma che ha diffuso i dati dell’Osservatorio sul mercato immobiliare 2020. La società delinea uno scenario che prevede, nonostante la grande voglia di cambiare casa degli Italiani, un calo del numero delle compravendite con un crollo dell’erogazione di mutui compreso fra -15% e -30%. Uno scenario a cui fa eco una domanda che in molti si pongono: i prezzi delle case caleranno? Molto probabilmente sì! Seppur in modo lento, si prevede un calo dei valori, principalmente per l’usato. Secondo previsione, le quotazioni registreranno flessioni medie tra l’1,1% e il 3,1% nel biennio 2020-2021 (sul 2019).