RISTRUTTURARE CASA: ECOBONUS COME FUNZIONA?

Con l’approvazione definitiva a dicembre 2016 della nuova Legge di Stabilità sono state introdotte importanti novità che interesseranno chi nel corso di quest’anno deciderà di acquistare, ristrutturare o mettere in sicurezza la propria casa.

Le agevolazioni riguarderanno gli interventi di ristrutturazione edilizia ma anche le azioni di adeguamento sismico che implichino la riduzione della classe di rischio dell’immobile con l’applicazione del cosiddetto Sismabonus. Sono inoltre stati prorogati i Bonus per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione e confermate le agevolazioni per i mutui destinate agli under 35, sia giovani coppie che single con contratti atipici, che usufruiranno di una garanzia statale del 50% presso le banche aderenti al progetto.

Per ciò che concerne invece la riqualificazione energetica è stata fatta proroga fino al 31 dicembre 2017 del cosiddetto Ecobonus, già conosciuto nel 2016 e che prevede detrazioni fiscali pari al 65% delle spese sostenute, detrazioni che saranno ripartite in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Ma vediamo ora assieme a cosa serve questo incentivo e come funziona:

L’Ecobonus è un incentivo finalizzato alla riqualificazione energetica degli edifici.

Gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari possono usufruire di una detrazione dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o dall’Imposta sul reddito delle società (IRES) pari al 65% delle spese sostenute .

 

QUALI SONO GLI INTERVENTI AGEVOLATI?

La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, integrale o parziale, con impianti dotati di caldaie a condensazione;

L’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;

Interventi sugli involucri degli edifici delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e verso vani non riscaldati. ad esempio con sostituzione di coperture, pavimenti e infissi;

Installazione di sistemi domotici per il controllo remoto della casa, pochi sanno che comprese nell’incentivo vi è la possibilità ora di dedurre anche l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, o produzione di acqua calda e climatizzazione delle unità abitative.

Le soglie massime dipendono dal tipo di intervento. Quella per la climatizzazione invernale, ad esempio, è di 30mila euro. Quella per l’installazione di pannelli solari arriva a 60mila euro.

Importante da sapere è che la detrazione d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni previste per gli stessi interventi (come, ad esempio, la detrazione del 50% per il recupero del patrimonio edilizio). Nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni per il risparmio energetico sia in quelle per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà scegliere solo uno dei due benefici fiscali.

 

E IN CASO DI VENDITA?

In caso di vendita o di trasferimento di diritti reali relativi all’immobile su cui sono stati effettuati gli interventi agevolati, le quote di detrazione residue possono essere fruite dal nuovo proprietario o titolare dei diritti reali, salvo diverso accordo delle parti da indicare al rogito notarile. Se gli interventi di riqualificazione sono stati eseguiti dagli inquilini o dai comodatari, questi continuano ad usufruire della detrazione anche al termine del contratto di affitto o comodato.

In caso di decesso, le quote residue della detrazione sono trasferite agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile.

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