Sanzioni più severe per gli
agenti immobiliari abusivi
Inasprimento delle sanzioni per i non addetti ai lavori. A partire dal 15 febbraio 2018 è entrata in vigore la Legge n. 3/2018 che ha apportato delle modifiche riguardanti anche le sanzioni disciplinari per gli agenti immobiliari abusivi.
La nuova legge, che si occupa principalmente dell’esercizio abusivo delle professioni sanitarie, tocca anche la realtà degli operatori immobiliari. A partire dal 15 febbraio 2018 chi svolge abusivamente la professione di agente immobiliare rischia penali fino a 50.000 euro e il sequestro degli immobili dove svolge l’attività abusiva. Lo scopo della normativa è di contenere e contrastare l’abusivismo nel settore immobiliare rivolgendosi a quegli operatori che svolgono la professione di agente immobiliare senza essere regolarmente iscritti al Rea.
La nuova versione del testo recita così:
“Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000“.
Le nuove norme, modificano quindi il precedente regime sanzionatorio, facendo scattare il penale già a partire dalla seconda infrazione per esercizio abusivo della professione (mentre prima della modifica il regime penale scattava alla terza infrazione) e incrementa le sanzioni. Nello specifico, prima della modifica la legge prevedeva che la denuncia penale arrivasse dopo ben tre sanzioni amministrative, con una multa che variava tra 103 euro e i 516 euro, mentre la pena della reclusione arrivava a un massimo di sei mesi.
Una legge necessaria e a lungo attesa dato che il tema dell’abusivismo è particolarmente diffuso in questo settore, tanto che il centro studi Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) ha calcolato che il totale delle provvigioni degli operatori abusivi, ogni anno, era di circa 750 milioni di euro.