Il 7 aprile scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il glossario unico delle opere che potranno essere svolte in edilizia libera ovvero quei lavori per i quali non sarà necessario effettuare alcuna comunicazione (Cil, Cila, Scia) o richiesta di autorizzazione.
Dallo scorso 22 aprile, giorno di entrata in vigore del decreto, il regime giuridico sarà omogeneo su tutto il Paese, fermi restando il rispetto delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, quelle riguardanti l’efficienza energetica, la tutela dal rischio idrogeologico e le disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio.
Il glossario si compone di 58 voci descrittive di piccoli lavori di edilizia, divise in 12 aree di intervento che sono: manutenzione ordinaria, installazione di pompe di calore, depositi di gas liquefatto, eliminazione delle barriere architettoniche, attività di ricerca nel sottosuolo, movimenti di terra, serre mobili stagionali pavimentazione di aree pertinenziali, pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici, aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza, manufatti leggeri in strutture ricettive, opere contingenti temporanee
Quali lavori non richiederanno più autorizzazione?
Ecco qualche esempio: non saranno più soggette a comunicazione o ad adempimenti burocratici opere come il rifacimento degli impianti, la sostituzione di pavimentazioni esterne o interne, il rifacimento di intonaci interni ed esterni, la riparazione e la sostituzione di grondaie, le modifiche ai serramenti e agli infissi, l’installazione e la sostituzione di inferriate, parapetti, ringhiere e altri sistemi anti-intrusione. Così come non andrà richiesta alcuna autorizzazioni per rifare un impianto elettrico, oppure per rifare il bagno, per realizzare un soppalco o un contro soffitto (nel casi in cui l’opera non modifichi la struttura della casa)
Altre opere che potranno essere svolte in edilizia libera sono l’installazione e la riparazione di pannelli solari e pannelli fotovoltaici e opere inerenti l’installazione di sistemi di illuminazione esterni come mettere un lampione nel proprio giardino, ma anche costruire un barbecue, un pergolato o istallare un gazebo (purché di piccole dimensioni).
La lista dei lavori di edilizia libera che qui abbiamo elencato solo in parte è molto importante per i cittadini interessati perché finalmente si definisce con certezza le opere per le quali non è necessario un titolo abilitativo ma soprattutto illustra i casi al limite per i quali, da adesso, i Comuni non potranno più imporre vincoli.