PER GLI ITALIANI È MEGLIO L’AGENZIA!

In questo momento storico dove, il virtuale fronteggia un metodo di lavoro one to one e irrompono nel mercato immobiliare nuove realtà e fenomeni che puntano alla disintermediazione, arriva una magnifica notizia a rallegrare gli agenti immobiliari. In un articolo dello scorso luglio infatti, Casa24 riporta risultati di una ricerca svolta da Nomisma su questo tema e i risultati sono a dir poco ottimisti.

“Metà degli italiani che comprano casa si rivolge ancora ad un agente immobiliare.
E una buona fetta di chi prova a procedere in autonomia, poi decide di avvalersi comunque dell’intermediazione”

Questa in sintesi la conclusione dell’indagine 2019 di Nomisma intitolata “Il ruolo dell’agente immobiliare”.
Ma vediamo nello specifico quali sono stati i risultati.

 

I RISULTATI DELLA RICERCA

Attraverso questa ricerca, è stato affermato che negli ultimi 3 anni, il 48% degli italiani che vuole comprare casa, si è affidato sin da subito ad un agente immobiliare, il 47% invece, ha preferito almeno inizialmente, raccogliere le prime informazioni in autonomia, come? Il 23% dichiara di essersi appoggiato a siti comparatori o applicazioni, il 13% attraverso passaparola e l’8% contattando direttamente il costruttore nel caso di immobili di nuova costruzione. Dopo le prime ricerche ecco però che il 52% di chi effettivamente procede con l’acquisto, conclude la transazione con un agente.
Anche in caso di vendita l’agenzia resta il principale interlocutore: il 64% dei proprietari si è affidato fin da subito al mediatore per vendere la sua casa!

 

PERCHÉ LE AGENZIE IMMOBILIARI RESISTONO?

In testa alla lista dei motivi che spingono a richiedere l’aiuto di un’agenzia a quanto pare c’è la capacità, da parte dell’agente, di selezionare l’offerta in modo corretto in base alla disponibilità monetaria di chi acquista. Tra le altre motivazioni troviamo sicuramente la conoscenza, la competenza e la professionalità acquisita negli anni dal mediatore. Di non meno rilievo sono alcune caratteristiche ritenute estremamente importanti nell’esperienza del consumatore come l’aspetto umano e nello specifico l’empatia della persona che segue la trattativa ma anche la capacità di negoziazione. Tutte qualità queste che non potranno mai caratterizzare programmi, piattaforme o applicazioni virtuali. Ecco quindi che se questo è quello che cerca il consumatore, l’agente immobiliare diventa una figura difficilmente sostituibile!

 

L’INNOVAZIONE: UN’OPPORTUNITÀ

Non possiamo negarlo il mercato immobiliare e il metodo di operare in esso è nettamente cambiato in questi ultimi anni.  Il web e l’innovazione tecnologica affine al settore non deve però spaventare ma deve essere vista come una grande opportunità sfruttata per fare sistema.

I dati parlano chiaro, la figura del mediatore non è in pericolo ma anzi è e resterà un riferimento autorevole. Certo è che l’agente non avrà vita facile e il suo successo sarà dato in gran parte dalla sua capacità di innovarsi e contraddistinguersi dalla concorrenza proprio perché in grado di restare al passo con i tempi offrendo servizi capaci di rispondere in modo vincente a questo nuovo mercato.